Copertina "Poesie dialettali"

11) Giustiniano Villa. Poesie dialettali (1874-1919). Bologna, Arti Grafiche Reggiani, 1971.


Questo “Libro degli altri” è un “fuoriserie” per più motivi: primo, non è reperibile se non in biblioteca e in librerie antiquarie, secondo, l’interesse è limitato probabilmente ai soli cultori del dialetto, in particolare il dialetto romagnolo (del sud, preciso, ad evitare lamentele dai ravennati...)


I lettori avranno già notato che il logo della Fiorenzo Albani Editore è un richiamo alla Romagna, terra natia. L’editoria dialettale o “localistica” non è nel “piano editoriale” della FAE ma la poesia dialettale romagnola è tra le letture che amo, e ne presenterò qui alcuni esempi.


Il libro con cui comincio sono appunto le Poesie dialettali di Giustiniano Villa, a cura di Gianni Quandamatteo. Quandamatteo (cercatelo su Wikipedia!), collaborò a lungo con Friedrich Schürr, il massimo studioso del dialetto romagnolo.


Dice Quandamatteo: «quando si parla del Villa, vengono in mente i versi più semplici e divertenti -tramandati di generazione in generazione - dei “dialoghi” o “contrasti” fra padrone e contadino, delle disavventure matrimoniali o delle discese all'inferno» (un classico, queste ultime), alle quali si aggiungono poi componimenti con temi politici e sociali in cui «l'impegno politico e morale del poeta-ciabattino di S. Clemente» si delinea con maggiore fermezza e precisione (impegno espresso bene nel verso lapidario “Strofte e cul se capitel!” ("Pulisciti il sedere con il capitale"😊).


Nel leggere queste poesie non va mai dimenticato il contesto: «Villa è un calzolaio che parla ad altri artésta del suo stampo», legge le sue poesie a fiere e mercati, raccogliendo l’obolo di un uditorio in gran parte analfabeta. Deve quindi in primis colpire e divertire il suo pubblico (a fianco de “Le piaghe del giorno” del 1881 annota: «incontrò con indifferenza perché seria»).


Il suo comune di origine, San Clemente, gli dedica una pagina dove trovate il pdf di molte delle poesie incluse nel volume citato.


Consigliato a: Amanti del dialetto della Romagna collinare 😊 Senza voto.