21) Stefania Maurizi, Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e Wikileaks. Chiarelettere 2021.

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L’autrice è una pluripremiata giornalista d’inchie­sta. Dopo aver lavorato quattordici anni per “L’Espresso” e “la Repubblica” oggi scrive per “il Fatto Quotidiano”. Tra i giorna­listi internazionali è l’unica ad aver indagato su tutti i documenti segreti di WikiLeaks.


Il libro è il lungo (e documentatissimo) racconto di una congiura che sta giungendo proprio in questi giorni al suo ultimo e decisivo atto. Le inchieste di Stefania Maurizi sul caso hanno contribuito in maniera sostanziale alla battaglia per salvare Julian Assange e i suoi giornalisti.


Maurizi segue passo a passo la storia di WikiLeaks e del processo ad Assange documentando le tante anomalie e i tanti punti in cui il famoso “stato di diritto” delle democrazie occidentali è stato adeguato all’obiettivo che si voleva raggiungere: condannare Assange ed estradarlo negli Stati Uniti, final destination Guantanamo. WikiLeaks è stato uno dei pochi momenti in cui il pubblico ha potuto sbirciare nel retrocucina del palazzo del grande potere occidentale, e questo non è piaciuto allo chef. (Uno dei pochi altri momenti che mi viene in mente – peraltro subito dimenticato – sono stati i “Panama Papers” con i nomi dei vari milionari occidentali abituati a nascondere denaro ai Caraibi, compreso un famoso ex-allenatore della Nazionale di calcio.


Il libro serve anche a capire come funziona e quanto sia complesso (e anche pericoloso e costoso) il vero giornalismo d’inchiesta – motivo per cui è necessaria la collaborazione tra grandi testate giornalistiche internazionali. E anche queste si fermano se dall’altra parte c’è il Pentagono.